L’Europa medioevale 6/02/2006
Posted by Antonio Beccaria in Human Rights.trackback
La misteriosa morte di Samira Munir, una politica norvegese, a Oslo, arriva come un deterrente raggelante per le donne musulmane che parlano apertamente delle violenze contro le donne nelle loro comunità occidentali.
La battaglia contro il velo in Europa sembra aver reclamato un’altra vittima. Samira Munira, di origini pakistane e prima donna musulmana a supportare il bando del velo nelle scuole norvegesi, è morta misteriosamente nella periferia di Oslo.
La sua morte arriva come una doccia fredda per tutte le donne che cercano riforme piuttosto che adattarsi e conformarsi alle regole religiose nelle comunità occidentali. E’ un messaggio forte, preciso, che parla chiaro: “State attente, zitte.”
Che dire, vi chiederete come mai questa morte appaia sospetta. Semplicemente perché erano giorni che lei riceveva chiamate intimidatorie e veniva, anzi, seguita e avvicinata da uomini musulmani che cercavano di farle del male. Una morte del tutto inaspettata. C’è altro da aggiungere, è stata più volte convocata dall’ambasciatore pakistano che ha menzionato il fatto che “la famiglia di lei vivesse ancora in Pakistan”.
Ma lei non si è arresa o persa d’animo, nelle interviste successive a questi fatti, lei stessa li raccontava. Lottava per l’eliminazione del velo ed è stata eliminata.
Un’ultima osservazione, capisco le credenze religiose e le rispetto. Non riesco però a tollerare che in Europa, un paese libero, di una libertà conquistata col sangue, si possa ancora permettere che vengano calpestati i diritti delle donne solo perché “di una fede diversa dalla nostra”. Non c’è fede e non c’è religione che possa permettersi di infangare i diritti umani. Non venitemi a dire che solo perché qualcosa è dogma di una religione debba essere tollerata, non c’è relativismo che tenga in queste cose: i diritti umani sono universali e assoluti. Punto e basta.
Da: link.
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